Segreti e curiosità su Freddie Mercury, il leggendario cantante dei Queen scomparso il 24 novembre 1991.
Freddie Mercury è diventato un’icona, e non solo per la sua voce o le sue splendide canzoni, sia con i Queen che da solista. Freddie era un personaggio a 360 gradi, uno showman, una persona di grande sensibilità, un artista estroverso e un uomo capace di momento di grande timidezza e dolcezza. Un uomo di cui si sa tutto, e tutto si vorrebbe scoprire. Esistono infatti segreti ancora celati, e curiosità che non tutti conoscono. Eccone cinque davvero incredibili.
Curiosità su Freddie Mercury: dal nome d’arte ai francobolli
Originario di Zanzibar, Freddie Mercury (all’anagrafe Farrokh Bulsara) non adottò subito il nome d’arte che lo avrebbe consacrato alla leggenda della musica. Un po’ per provocazione, un po’ per prendere in giro Gary Glitter, una delle rockstar simbolo dell’epopea glam anni Settanta, a inizio carrierà si esibì con il nome di Larry Lurex, ed esordì anche con un singolo uscito con questo nome. Un flop clamoroso, che gli ha consentito di indirizzarsi subito su un’altra via. La più giusta.
Cantante per vocazione, Freddie aveva lavorato anche come commesso e, incredibile ma vero, come factotum all’aeroporto di Heathrow. Factotum per essere generosi: in realtà si occupava del carico e dello scarico dei bagagli.
Tra i segreti che per anni sono rimasti custoditi dall’artista c’è poi la sua incredibile passione per i francobolli. Fin da bambino ne aveva collezionati molti, provenienti da ogni angolo del globo: dalla Nuova Zelanda a Zanzibar. Dopo il suo decesso, la famiglia ha voluto conservare questa collezione preziosa, prima di venderla al British Postal Museum nel 1993. Un modo per condividerla con tutti i fan che hanno amato profondamente il cantautore inglese.
Da Bohemian Rhapsody alla testiera del letto
Il più grande successo dei Queen e la canzone che più di tutte gli ha regalato gli onori della critica, oltre che del pubblico, è senza dubbio Bohemian Rhapsody. Non tutti sanno che questa melodia era venuta in mente a Freddie già mentre studiava al College, ispirata al mondo dei western. Non a caso, la chiamava tra sé e sé The Cowboy Song.
Non sappiamo se l’ispirazione gli sia venuta mentre era a letto. Ma sappiamo che a letto spesso partoriva nuova musica, e per non perdere nemmeno un secondo d’ispirazione dopo i primi successi si fece installare sulla testiera del letto… una tastiera di pianoforte. In questo modo poteva suonare fin da subito tutte le melodie che gli venivano in mente di notte, e poteva annotarsele per non lasciarsele sfuggire.